Corri che ti passa

Il podismo è la prima attività motoria, assieme (dopo) la camminata tout court, che l’uomo ha praticato sin dall’albore dei tempi. Anche perché il fatto di muovere i piedi, più o meno velocemente, in realtà non rappresenta di per sé uno sport, ma semplicemente il più antico mezzo di spostamento umano…

Con l’arrivo della brutta stagione e la minor voglia di prendere freddo, specie in bicicletta, è normale che gli appassionati delle attività motorie all’aperto rispolverino (ammesso che non la pratichino da un po’) la “vecchia” corsa a piedi. Semplice, veloce nella realizzazione, non necessita di spostamenti in auto ed è una disciplina economica.

La corsa ha parecchi effetti benefici per l’organismo, a patto di osservare alcune semplici regole. Stimola la muscolatura delle gambe in particolare ed ovviamente, ma anche quella del tronco, che necessita di stabilizzazione. Discreto anche l’impatto sulle spalle ed in special modo sui deltoidi, che di fatto regolano l’alterno scorrimento in avanti ed all’indietro delle braccia.

Ottima sul piano della stimolazione respiratoria, questa specialità sportiva attiva anche il cuore in maniera più diretta e veloce di altri sport e per questo va modulata e praticata con testa a seconda dell’età di ognuno e del suo relativo stato di salute.

Parlando proprio di quest’ultimo aspetto, il podismo è discretamente traumatico per le articolazioni, sia delle gambe che della schiena e del rachide cervicale. Bisognerebbe pertanto praticarlo usando scarpe adeguate ben ammortizzate e possibilmente su superfici naturali come sterrati e prati, che riducono la violenza dell’impatto del piede al suolo.

E’ importante anche il peso del praticante: se la persona ha troppi chili in eccesso, prima di avvicinarsi alla corsa dovrebbe perdere grasso con dieta ed altre discipline proprio per non sovraccaricare caviglie, ginocchia ed anche.

In merito alla stimolazione efficace del cuore, se non si è allenati bisogna partire molto cautamente ed evitare inutili accelerazioni che possono affaticare il miocardio. Meglio dunque alternare qualche minuto di corsa ad altri muniti di camminata, così da attivare in modo più dolce il “muscolo più importante del corpo”.

La corsa, tra l’altro, non è un’attività necessariamente a sé stante, ma viene praticata anche da sportivi di altre discipline per fare quello che in gergo viene detto “il fiato”. Proprio per la semplicità e la praticabilità di questa attività motoria associate al condizionamento atletico che induce a livello cardio-respiratorio, il running è alla base del potenziamento aerobico degli sport da combattimento come il pugilato, ma anche delle attività remiere e di una serie di giochi (poi divenuti sport) che fanno della corsa uno degli strumenti base della disciplina.

Detto questo, praticate pure il podismo. Con i piedi, ma soprattutto con la testa…