Chiodi di garofano e mal di denti

Non sottovalutate i chiodi di garofano: fanno benissimo! Iniziamo col dire che erano già usati nell’antichità. Sin da allora ci si è accorti che servono a conservare i cibi e che se masticati, od in infuso, aiutano ad alleviare nausea, inappetenza, vari problemi digestivi ed intestinali. In quest’ultimo caso, facilitano il transito delle feci.

Ma i chiodi di garofano hanno pure effetti antispasmodici ed antisettici e pertanto servono a guarire prima da infezioni, ustioni e ferite. In merito agli spasmi muscolari, rilassano i muscoli e ci agevolano in caso di crampi e tensioni.

Grazie ad un buon contenuto di flavonoidi i chiodi hanno poi proprietà antinfiammatorie ed analgesiche e contrastano varie affezioni al cavo orale (con sciacqui e gargarismi alleviano il mal di denti ed infiammazioni alla bocca oltre all‘alitosi) e problematiche respiratorie quali tosse, raucedine, raffreddore, bronchite, asma e sinusite. Sono adatti per varie problematiche dell’apparato muscolo-scheletrico e curano artriti e reumatismi.

L’infuso di chiodi di garofano aiuta inoltre in caso di micosi della pelle, ma sempre sulla cute determina pure azioni anti-age rallentandone l’invecchiamento e contrastando i radicali liberi. In tal senso donano pure energia (se spossati) e sostengono le funzioni mnemoniche, oltre a fungere da afrodisiaco.

In merito alle proprietà nutrizionali, i chiodi di garofano posseggono circa il 65% di carboidrati, oltre a buone dosi di proteine, zuccheri, grassi e fibre.

In cucina si accompagnano bene a dolci, vini, carni, minestre, formaggi o verdure. Un po’ a tutto insomma…