Il Chi si può sviluppare in due modi: uno esterno (Wai dan) ed uno interno (Nei dan). Lo sviluppo esterno consiste nello stimolare una parte del corpo in modo da accumulare Chi in quella zona,Continua…
Categoria: Arti marziali
Le Arti Marziali (un tempo Arti del Combattimento), da quando sono state inventate le armi da fuoco, hanno perso di rilievo su di un piano strettamente connesso alla guerra.
Hanno tuttavia mantenuto una discreta efficacia quando si ragiona di auto-difesa. Ma è soprattutto sul piano dell’elevazione psico-fisica della persona che le arti marziali, che alcuni preferiscono definire arti del movimento consapevole, conservano un valore pressoché assoluto.
Con movimenti spesso coordinati al respiro, svolti in condizioni di instabilità e notevole variabilità, permettono a chi le pratica di svolgere una vera attività di prevenzione e benessere.
Col movimento viene stimolato sia il corpo “grossolano” che quello “sottile”, come indicato dalla Medicina Tradizionale Cinese. Inoltre, la ricchezza dei gesti delle arti marziali spinge il cervello ad adottare schemi motori sempre nuovi e diversi: si creano nuove reti neurali che attivano il Sistema Nervoso Centrale e gli permettono di riconquistare quelle caratteristiche che gli sono proprie e che l’uomo civilizzato ha perduto.
Cos’è il Qi?
Il termine Qi (o chi) in cinese ha due significati: il primo è aria, il secondo energia. A noi, parlando di tai chi chuan, interessa principalmente il secondo. Per i cinesi antichi tutto quanto esiste,Continua…
Tai chi: la spinta delle mani
La spinta delle mani o con le mani è una delle tecniche classiche del tai chi chuan, ma anche di altre arti marziali. Ed è anche un gesto istintivo per allontanare qualcuno o qualcosa troppoContinua…
Tai chi: primi passi
Chiunque abbia intenzione di approcciarsi ad un corso di tai chi chuan non solo è bene che si informi su cosa sia la disciplina della “alternanza suprema”, ma è altresì decisivo che si scelga unContinua…
Tai chi chuan: ci vuole pazienza
Il tai chi chuan, come tutte le arti, per essere appreso richiede tanta pratica e tanta pazienza. Questo se si vuole, progressivamente, comprenderne i segreti e beneficiare dei grandi vantaggi che esso induce. Detto cheContinua…
Il tai chi chuan è immortale
Il tai chi chuan è una disciplina che è vecchia almeno di 700 anni, essendo una pratica marziale risalente al medioevo cinese. Tuttavia i concetti ed i principi veicolati da questa arte sono ben piùContinua…
Cos’è il tai chi chuan?
All’inizio dei tempi, secondo il Taoismo, c’era il “tutto indifferenziato”, cioè il Wuji. Col tempo, questo tutto si differenziò in due polarità, una Yin e l’altra Yang. Questa polarità o tendenza alla divisione è chiamataContinua…
Tai chi: Li e Jin
La cosiddetta Li è la forza muscolare, spesso visibile ed intuibile in una persona tonica e ben allenata. E’ un tipo di energia post-natale, perché aumenta mentre si passa dall’infanzia all’età adulta e poi decresceContinua…
Jin e tai chi: il (la) Ting jin
Ting jin significa “jin che ascolta”, inteso come ascolto che si produce attraverso la cute e non attraverso le orecchie. E’ un’abilità tattile legata all’uso delle mani ed al contatto cutaneo con l’avversario, che va tenutoContinua…
Jin e tai chi: il Ji jin
L’abilità nota come Ji jin consiste nell’avvertire gli errori di “vuoto” commessi dall’avversario e di entrare in profondità nella sua difesa. Viene paragonata alla forza dell’acqua, che occupa gli spazi vuoti in cui si imbatte:Continua…