Battere il mal di testa

Il mal di testa, come tutti i mali, in realtà non si batte. Semmai, lo si capisce. E’ infatti una spia, un piccolo (talora grande) campanello d’allarme, con cui il sistema mente-corpo richiama la nostra attenzione.

E se tutti almeno una volta l’abbiamo avuto, una quota rilevante della popolazione (soprattutto le donne) lo accusano in forma cronica o ricorrente. Detto che in caso di mal di testa frequente è sempre bene, se già non lo si è fatto, farsi visitare da un medico, possiamo con una certa sicurezza affermare che tanti di questi problemi hanno origine alimentare.

In generale, è opportuno evitare gli alimenti ricchi di istamina, che se in eccesso può appunto indurre emicrania. Tra i cibi che più ne abbondano, ricordiamo il cioccolato, gli insaccati, i formaggi stagionati e la frutta secca.

Ma occhio anche ai conservanti (pertanto meglio ricorrere ai prodotti freschi), alle bevande alcoliche, ai dadi da cucina ed alla salse industriali.

Ricordiamo poi che pure un digiuno prolungato può portare all’emicrania, giacché induce lo sviluppo dei cosiddetti corpi chetonici che possono appunto attivare dolori al capo.

Tra gli “antidoti” per il mal di testa consigliamo il caffè (un paio di tazzine al dì) ed il , l’attività fisica, un sonno ristoratore di almeno 7-8 ore a notte, il massaggio decontratturante, l’assunzione di posture corporee corrette.