Amiche nespole

Anche se originarie dell’Oriente, le nespole si trovano ormai in Europa da circa quattro secoli e pertanto possono essere considerate “acquisite”. I frutti in Italia entrano in maturazione tra marzo e giugno a seconda della regione e sono ricchissimi di acqua, tanto che un etto di prodotto vanta solo 28 calorie, cosa che rende le nespole adatte a chi vuole dimagrire (tanto più che risultano sazianti).

Hanno anche, in basse percentuali, fibre, carboidrati e proteine, mentre invece abbondano delle vitamine A (con azione antiossidante, di protezione degli occhi e di tonificazione delle pelle) e B e di sali minerali (magnesio, potassio).

Detto di quanta acqua contengono, le nespole sono dei frutti diuretici (proteggono i reni ed aiutano in caso di calcoli o gotta) e col potassio tendono anche a regolare il battito cardiaco ed a mantenere entro buoni livelli la pressione sanguigna. Col magnesio invece viene attivata la produzione di nuovi globuli rossi.

Dal punto di vista della funzionalità intestinale tendono a regolarla (ma solo se non sono perfettamente mature) in chiave astringente, risultando ottime in caso di diarrea o colite. Il frutto maturo invece risulta lassativo e protettivo per prevenire problematiche di varia natura al colon.

Le nespole possono fungere anche da blando rimedio per la febbre: tendono infatti ad abbassarla grazie alle loro proprietà antinfiammatorie. Proprietà, queste, che agiscono beneficamente anche sul fegato abbassando i livelli di colesterolo.

Ricordiamo che i semi delle nespole sono velenosi e vanno sempre scartati, mentre le foglie della pianta hanno proprietà espettoranti ed aiutano in caso di tosse.

Nella Medicina tradizionale cinese sempre le foglie sono usate come rimedio per mal di testa, nausea e vomito.