Alluce valgo: che fare

L’alluce valgo è uno dei disturbi più comuni per quanto riguarda i nostri “poveri” piedi. In generale calzature troppo strette e coi tacchi alti, posture sbagliate, traumi, deformità, reumatismi ed altro possono favorire l’insorgere di questo problema che nei casi più gravi obbliga a dotarsi di plantari od a ricorrere ad un intervento chirurgico…che a volte non risulta nemmeno risolutivo poiché può riformarsi (nel 5% dei casi).

Questo problema, oltre ad essere antiestetico, può causare soprattutto parecchio dolore: è una deformità del primo dito (si si, il pollicione!) che assume un angolo accentuato (ruota verso l’interno) rispetto al primo osso metatarsale (del piede) con cui si articola e crea (visivamente) un bozzo esterno noto come “cipolla” o “patata“.

Può comparire anche in età bambina e giovanile, ma più di sovente si manifesta dopo i 50 anni, specie nelle donne in menopausa. Spesso è bilaterale, cioè lo si trova su entrambi i piedi, e tende a peggiorare col tempo. A volte può indurre, complici problemi di appoggio, deformità nelle dita adiacenti.

L’ideale sarebbe tributare maggior rispetto a questi nobili “amici” che ci sostengono. Ma se purtroppo abbiamo già avuto qualche avvisaglia di un possibile alluce valgo, ecco due dritte per correre ai ripari. Ovviamente noi siamo quelli di stammi-bene.info e pertanto vi parliamo di cure naturali e non invasive, soprattutto di carattere preventivo.

Innanzitutto cerchiamo di indossare calzature comode e coi tacchi bassi. Signore e signorine, ok? Le scarpe devono essere abbastanza larghe (soprattutto in punta) da far sì che tra le singole dita vi sia un po’ di spazio e che le povere falangi non risultino strizzate l’una contro l’altra come sardine…

Sarebbe anche importante fare regolarmente un po’ di ginnastica per il piede, mettendosi in punta per esempio, migliorandone l’appoggio con esercizi di propriocezione, facendo camminate a piedi nudi, oltre ad un po’di cyclette o di nuoto.

Non sarebbe una brutta idea anche quella di perdere peso, perché se siamo oltre il nostro peso ideale rischiamo di sovraccaricare troppo i piedi comprimendoli in modo eccessivo.

A livello fitoterapico, consigliamo (passando dall’erborista di fiducia) di assumere lo zenzero, i broccoli, la curcuma, il tarassaco, la mente e l’eucalipto che hanno mediamente tutti proprietà analgesiche ed antinfiammatorie.