Acqua gassata? Ma certo!

Moltissimi italiani (circa un terzo del totale, soprattutto uomini) preferiscono l’acqua gassata a quella naturale. Per tanti, però, non risulterebbe molto salubre. Vero o falso? Vediamo…

Innanzitutto le caratteristiche dell’acqua dipendono dalla fonte di provenienza, quindi liscia o gassata, poco cambia a livello chimico-fisico. L’unica variante è, appunto, l’aggiunta di anidride carbonica. Tutto si riduce, in sostanza, ad una questione di gusti, tendenze e preferenze personali.

E’ tuttavia vero che l’acqua frizzante, secondo recenti studi, può avere un maggior effetto saziante di quella liscia. Pertanto è ottima nelle diete (a patto che venga bevuta lontano dai pasti, altrimenti come quella non gassata andrebbe a diluire i succhi gastrici rallentando la digestione) e serve pure a tamponare con maggior efficacia i sintomi legati all’acidità gastrica.

E se è ancora al vaglio la teoria che vuole l’acqua gassata (o gasata, nelle versione popolare) ipocolesterolemizzante, vale dire capace di abbassare il colesterolo, è invece certo che non possieda (come sostengono alcuni) più calorie di quella liscia. L’acqua, in generale, non ha calorie. Punto.

Alcuni, inoltre, ritengono che l’acqua addizionata di CO2 svolga un’azione energizzante. Ma ancora si indaga…

Detto questo, ognuno beva pure l’acqua che preferisce. Liscia o gasata, poco cambia, a patto che non si abbiano specifici problemi di stomaco o di gonfiori. Acqua sia, in ogni caso, ma meglio in bottiglia di vetro che in quelle di plastica: queste ultime rilasciano (o possono rilasciare) ftalati, vale dire residui plastici.

Parentesi in merito all’acqua del rubinetto: pochi la consumano, ma dal punto di vista igienico-sanitario è molta sicura perché subisce tantissimi controlli. Inoltre spesso arriva “pura di falda” e non subisce trattamenti (pur minimi) come quella imbottigliata.