19, 20 o 21 marzo…ecco la primavera!

E’ ufficialmente iniziata ieri la primavera, ovviamente nell’emisfero boreale…quello a nord, per intenderci. Già da qualche giorno, tuttavia, le temperature si sono addolcite, precedendo dunque di qualche tempo la data canonica…

Quest’anno l’equinozio di primavera, che ha segnato appunto l’uscita dall’inverno, è caduto domenica 20 marzo alle ore 16.33. Il termine equinozio unisce due parole latine: aequus, che significa uguale, e nox, cioè notte. Trattasi dunque di un giorno in cui le ore di buio e luce sono identiche. Dal 20 marzo in poi le ore di luce aumenteranno, toccando il picco al solstizio d’estate, che cadrà alle ore 9.14 del 21 giugno.

Ma cos’è l’equinozio? E’ un evento astronomico dovuto all’inclinazione della Terra sul suo asse ed alla sua orbita incessante attorno al Sole: durante questo fenomeno gli emisferi nord e sud del nostro pianeta mutano il loro posto rispetto al nostra stella. Il Sole dunque passa per la linea immaginaria dell’equatore celeste, transitando da sud a nord ed irraggiando maggiormente (cioè più perpendicolarmente) l’emisfero settentrionale.

L’equinozio, com’è noto, si verifica due volte all’anno, in autunno ed in primavera: in questi giorni il Sole sorge esattamente ad est e tramonta esattamente ad ovest.

Trattasi di un fenomeno che, sin dall’antichità, è stato simbolicamente associato ad un momento di rinascita, oltre che di rinnovamento e di fertilità. Alcuni popoli considerano il giorno dell’equinozio di primavera l’inizio del nuovo anno.

Quest’anno, come sottolineato all’inizio, la data è stata fatta cadere il 20 marzo anziché il 21, secondo quando stabilito nel 325 al Concilio di Nicea. L’equinozio infatti non può essere fissato il 21 marzo, perché un giro completo della Terra attorno al Sole dura 365 giorni e sei ore l’anno: quindi si accumula un ritardo poi recuperato aggiungendo un giorno ogni 4 anni, con il famoso 29 febbraio degli anni bisestili. Quindi l’equinozio di primavera può variare, ma ricade sempre tra il 19 e 21 marzo.